Strategia in Impresa: la costruzione di senso
[nota in riferimento a Strategia in Impresa ]
Nella costruzione di senso, evitando volutamente definizioni consuete e diffuse da “professionals”..ci metto l’ambito della comunicazione, del mktg, della visione di cui si determina una impresa.
Non credo sia sano, almeno in questo momento del nostro viaggio, separare queste aree di competenza e di intervento.
Specie perchè è di una revisione comune e critica che qui spero ci si occupi.
Che si tratti di costruirlo, il senso, e quindi di deciderlo e porlo/imporlo, non ho molti dubbi, pur sapendo che niente di totalmente sconosciuto può essere compreso o accettato, che quindi si tratterà sempre di cercarne un legame, un qualcosa di già presente.
Che sia quindi un prodotto, un servizio, un progetto, un’idea, sempre esiste la necessità di comunicarne il senso, lo spazio all’interno della comprensione, non solo razionale ma emotiva e, a questo punto, sensoriale.
In questa accezione la comunicazione, il mktg, la vision, ..tutto quello che un’impresa comunica..si appropria e comprende fino in fondo la necessità di avere una sua compiutezza sin dall’origine..prima ancora di esprimersi..già nella sua ricerca e definizione.
Solo così, secondo me almeno, si può evitare o limitare grandemente, il pullulare di incongruenze di ogni specie che circondano la presenza di una impresa nella conoscenza che di lei se ne fanno i pubblici di riferimento, che siano clienti, fornitori, collaboratori.
Solo così ogni atto è di supporto al rafforzamento di una identità, giusto perchè ad ogni atto gli si chiede di esserne testimone, ed ogni atto è confrontabile con una linea già definita o comunque attesa.
Portando un esempio, una impresa “green” non lo comunica apponendo un logo sulle confezioni dei prodotti, ma lo esprime, lo di-mostra in ogni sua espressione: utilizza banche on-line, usa il digitale più che la carta, evita vernici tossiche nei suoi ambienti, recicla i rifiuti anche magari sviluppando strategie di recupero, e tutto quanto potrà pensare e realizzare..comunica il “green” perchè E’ green, e lo comunicherà anche suo malgrado, anche quando il suo obbiettivo non è comunicare ma scaricare merce in magazzino.. i trasportatori lo noteranno e potranno esserne testimoni.
Cultura, consapevolezza, realtà: costruzione di senso
Poi vedremo se sarà comunicazione, mktg, relazioni interne o altro.
Nella costruzione di senso, evitando volutamente definizioni consuete e diffuse da “professionals”..ci metto l’ambito della comunicazione, del mktg, della visione di cui si determina una impresa.
Non credo sia sano, almeno in questo momento del nostro viaggio, separare queste aree di competenza e di intervento.
Specie perchè è di una revisione comune e critica che qui spero ci si occupi.
Che si tratti di costruirlo, il senso, e quindi di deciderlo e porlo/imporlo, non ho molti dubbi, pur sapendo che niente di totalmente sconosciuto può essere compreso o accettato, che quindi si tratterà sempre di cercarne un legame, un qualcosa di già presente.
Che sia quindi un prodotto, un servizio, un progetto, un’idea, sempre esiste la necessità di comunicarne il senso, lo spazio all’interno della comprensione, non solo razionale ma emotiva e, a questo punto, sensoriale.
In questa accezione la comunicazione, il mktg, la vision, ..tutto quello che un’impresa comunica..si appropria e comprende fino in fondo la necessità di avere una sua compiutezza sin dall’origine..prima ancora di esprimersi..già nella sua ricerca e definizione.
Solo così, secondo me almeno, si può evitare o limitare grandemente, il pullulare di incongruenze di ogni specie che circondano la presenza di una impresa nella conoscenza che di lei se ne fanno i pubblici di riferimento, che siano clienti, fornitori, collaboratori.
Solo così ogni atto è di supporto al rafforzamento di una identità, giusto perchè ad ogni atto gli si chiede di esserne testimone, ed ogni atto è confrontabile con una linea già definita o comunque attesa.
Portando un esempio, una impresa “green” non lo comunica apponendo un logo sulle confezioni dei prodotti, ma lo esprime, lo di-mostra in ogni sua espressione: utilizza banche on-line, usa il digitale più che la carta, evita vernici tossiche nei suoi ambienti, recicla i rifiuti anche magari sviluppando strategie di recupero, e tutto quanto potrà pensare e realizzare..comunica il “green” perchè E’ green, e lo comunicherà anche suo malgrado, anche quando il suo obbiettivo non è comunicare ma scaricare merce in magazzino.. i trasportatori lo noteranno e potranno esserne testimoni.
Cultura, consapevolezza, realtà: costruzione di senso
Poi vedremo se sarà comunicazione, mktg, relazioni interne o altro.
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